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Valentina Barbolini: “Torno a giocare a casa”

“Sono entrata al PalaEvangelisti per la prima volta a cinque anni, sono cresciuta li ed è un onore ritornarci”. Valentina Barbolini, figlia del pluridecorato allenatore Massimo, è felicissima di tornare a vestire i colori della squadra perugina che, per questa nuova avventura in serie A2, si chiamerà Bartoccini Gioiellerie Perugia. Valentina è nata a Modena il 17 maggio 1993, schiacciatrice e ricevitrice, è un’atleta di 186 centimetri. Ha esordito in B2 con la maglia del Narni, vincendo il campionato nel 2009 e disputando la B1 nella stagione successiva, serie che non ha più lasciato. Ha giocato per quattro anni a Trevi, due a Perugia con coach Fabio Bovari per poi approdare a San Giustino. “Ho deciso di ritornare a Perugia – prosegue Barbolini – perché gli anni che ci sono stata mi sono trovata benissimo. La società, Fabio in primis, aveva il piacere di farmi ritornare. Già dalla scorsa stagione ne parlavamo ed ora abbiamo trovato un accordo. Per me il PalaEvangelisti è come casa. Lo era già prima di andarci a giocare tre anni fa. Ci andavo sempre quando allenava mio padre e ci giocava mia mamma”. Per lei sarà la prima esperienza in serie A? “Sì e, vista come è stata costruita la squadra, sono convinta che riusciremo a fare bene. Siamo nuove della categoria ma cercheremo di fare il nostro. Io personalmente sono contenta di fare la mia prima esperienza in serie A proprio a Perugia”. Crede che ci sarà una grande differenza rispetto ai campionati in cui ha militato ora? “Nel girone di B1, dove ho giocato quest’anno con San Giuokstino, la maggior parte delle squadre era di un livello alto. Credo che in A2 ci sarà differenza con le squadre che punteranno alla vetta della classifica ma non con le altre”.