PERUGIA – La Bartoccini School Volley Perugia giunge alla finalissima regionale contro la Sava Energia Trevi consapevole delle qualità delle sue tesserate. Le due formazioni under 18 in maglietta nera messe in campo a settembre hanno raggiunto entrambe la finale regionale con un percorso netto di ventitre vittorie in altrettante gare. Per le ragazze guidate da Roberto Farinelli ed Eleonora Bartoccini era l’obiettivo principale (under 18 nera), lo stesso non si può dire per quelle guidate da Enrico Brizzi e Chiara Villan (under 18 rossa). Per queste ultime il risultato ottenuto ha rappresentato una sorpresa per la società, ovviamente in positivo che ha posto un insolito dilemma in quanto il regolamento FIPAV prevede che la finale valevole per il titolo regionale debba essere disputata da squadre con codice societario diverso pertanto dall’altra parte della rete per le giovani guidate da coach Farinelli e ci sarà Trevi in un’inedita “rivincita” della Semifinale 1 di questa Stagione, dove la Bartoccini School Volley Perugia potrà però contare sul meglio dei due roster che hanno conquistato la finale in linea con quanto previsto dal regolamento federale . La qualificazione alla fase finale di entrambe le squadre dimostra la bontà del progetto e quanto evidentemente siano stati di buona qualità sia il lavoro che le scelte fatte negli anni passati dai due club che hanno deciso di unirsi per i progetti giovanili di alto livello. Non resta dunque che aspettare il fischio d’inizio fissato per domenica 7 maggio alle 17,00 al Palasport di San Giustino.
Il meglio delle due selezioni:
La formazione che affronterà la finale sarà una sintesi tra le giocatrici della “Squadra Nera” (in cima alla pagina) e delle “Squadra Rossa” (qui sotto).
Il presidente di School Volley Perugia Dario Mandò dimostra tutta la soddisfazione. “Rallegrarsi per essere arrivati in finale con due squadre non è normale, risultato mai raggiunto da altre società nel recente passato. Se pensiamo che le due squadre si allenano insieme da settembre e fanno quasi tutte parte del bacino più ampio della B2 femminile, i motivi di gioia raddoppiano. Purtroppo ci troviamo in una situazione regolamentata dalle norme federali e delle quali bisogna prendere atto.”