C’è mancato poco, pochissimo, ma la Gecom Security Perugia si è dovuta arrendere ancora al termine di una battaglia di quasi tre ore e di altri cinque set, ed ha così abbandonato il suo sogno. Esattamente come in gara uno, e proprio come un anno fa, le magliette nere hanno dimostrato di avere la stoffa e la qualità per competere con le migliori della terza categoria nazionale, ma sono state eliminate. Stavolta si è fermata ai quarti di finale play-off della serie B1 femminile la corsa, premiando una Golem Software Palmi che più volte è sembrata sul punto di crollare ma che è stata brava a sapersi rialzare. Pur con qualche difficoltà di tenuta, probabilmente dovuta ai tanti set disputati in un finale di stagione intenso e che non ha concesso riposo, le perugine del presidente Patiti e del vice Bartoccini ci hanno provato in tutte le maniere. Per questo motivo la società sportiva Wealth Planet non ha nulla da recriminare e ha prontamente fatto i complimenti alle proprie atlete al termine del match di mercoledì sera, applaudendo le avversarie. Ottima performance di Puchaczewski e Barbolini, entrambe 20 punti, ma la differenza l’ha fatta la schiacciatrice umbra Stefania Okaka che ha inciso in maniera determinante mettendo a segno 28 punti (miglior giocatrice del match). Ottima anche la presenza sugli spalti dei tifosi perugini che si sono resi protagonisti di una splendida coreografia e di un tifo incessante, in circa settecento hanno assistito alla partita restando vicini alla squadra e per spingerla verso la bella, ma non è bastato. Al fischio d’inizio le squadre in campo sono quelle annunciate, nessuna variazione sul tema con i due tecnici che danno fiducia al consueto modulo e alle solite titolari. Le padrone di casa cominciano contratte e con cinque errori consentono alle calabresi di guadagnare un piccolo margine (5-9). La differenza permane a causa di un attacco incerto e la schiacciatrice Okaka basta a tenere a distanza le locali (12-16). La reazione parte da Barbolini che dà la scossa e la trasmette alle compagne con Sghedoni che propizia il sorpasso, ma dura poco perché tre punti consecutivi ospiti obbligano nuovamente ad inseguire (18-20). Si lotta punto a punto con Puchaczewski e Speranza che sono le più attive, sul 22-23 entra Ciacca che al servizio mette in crisi le rivali, due punti firmati da Barbolini valgono il sorpasso (24-23). Il vantaggio arriva su errore in attacco di Okaka. La ripresa è caratterizzata inizialmente da strepitose azioni in difesa, ed è Aricò a trovare il primo break con un ace che vale il 5-7. Le magliette nere pareggiano dopo l’interruzione tecnica ma poi vengono fermate dai muri, quattro in questa fase, delle meridionali che vanno in fuga (9-16). Bovari prova a cambiare qualcosa ed inserisce Ciacca al posto di Cruciani ma l’attacco è letteralmente in coma (un misero 17%) e Spacci rileva Puchaczewski sull’11-19. C’è spazio anche per Di Mitri ma le ospiti sono irraggiungibili ed è la parità nel conto dei set. Nella terza frazione le perugine infilano tre punti consecutivi ma poi subiscono il ritorno delle ospiti che ne piazzano sei, con Okaka sugli scudi, costringendo al time-out (3-6). Pausa propizia perché al rientro in campo tutto torna in asse (6-6). L’equilibrio di valori è labile ed i salvataggi di Catalano fanno spazientire le locali causando uno scollamento nel punteggio (9-14). Qui avviene il cambio di ritmo con la reazione veemente di Cruciani e Mearini che portano ad impattare (15-15). Le biancorosa meridionali sono punte nell’orgoglio e producono una nuova accelerazione violenta (18-22). Non basta però perché sale in cattedra Mearini e la sua presenza a muro torna la fiducia e il pareggio (23-23). A decidere è Puchaczewski che con due bombe sigla il due ad uno. Il quarto periodo avanza con maggior stanchezza ma resta in bilico fino al 9-9, momento in cui emerge la freschezza di Barbolini che riesce a mettere a terra ogni pallone, al contempo Okaka risente dei tanti palloni che le vengono offerti e si crea una spaccatura (14-9). La ricezione umbra gira ad alti regimi e ma le calabresi trovano le energie residue con La Rosa che riduce il gap ed Okaka lo annulla (20-20). L’ingresso di Ciacca non porta punti mentre quello di Mercanti sortisce effetti e rilancia Palmi che con Okaka rimanda il verdetto. Al tie-break Okaka e speranza hanno una marcia in più e trascinano al cambio di campo in vantaggio di due incrementando poi fino a toccare il 7-11. Il momento è topico e Ciacca torna in campo per due buone battute ma il gap, pur dimezzato, resiste. Okaka infierisce gli ultimi colpi letali. Termina così la stagione della Gecom Security che può comunque dirsi soddisfatta del risultato conseguito, avendo superato le previsioni più rosee di inizio stagione che non la davano tra le favorite per l’approdo alla post season.
GECOM SECURITY PERUGIA – GOLEM SOFTWARE PALMI = 2-3
(26-24, 14-25, 25-23, 22-25, 11-15)
PERUGIA: Puchaczewski 20, Barbolini 20, Mearini 14, Cruciani 13, Mancuso 9, Sghedoni, Chiavatti (L), Ciacca, Spacci, Di Mitri. N.E. – Lucaccioni. All. Fabio Bovari e Daniele Panfili.
PALMI: Okaka 28, Speranza I. 19, La Rosa 13, Aricò 12, Moncada 9, Rotondo 7, Catalano (L), Corallo 1, Mercanti. N.E. – Speranza G., Marcieca. All. Ivan Ivanov Dimitrov e Vincenzo Celi.
Note – Spettatori 700.
Durata dei set: 33’, 27’, 33’, 34’, 19’.
Arbitri: Marta Mesiano (BO) e Paolo Libardi (BO).
GECOM SECURITY (b.s. 4, v. 4, muri 14, errori 19).
GOLEM SOFTWARE (b.s. 7, v. 6, muri 20, errori 16).