GECOM SECURITY PERUGIA – SARTEL OLBIA 3 – 0 (25-19, 28-26, 25-18)
GECOM SECURITY PERUGIA: Delfino 20, Cruciani Cristina 16, Tosti 9, Corbucci 5, Puchaczewski 4, Marcacci 2, n.e. Cruciani Corinna, Montechiarini,Gradassi, Schepers, Pompili, Lib. Rocchi
All. Bovari e Panfili
SARTEL OLBIA: Scarpellino 18, Martino 12, Rossini 8, Budroni 4, Montico 2, Podda 1, Orlandi, n.e Faedda, Vietri, Lib. Degortes
All. Schettino e Petz
Arbitri: Polidori, Fogante
Prima partita casalinga al pala-Evangelisti per la Gecom che sfrutta a dovere il fattore campo imponendosi per 3-0 ai danni della Sartel Olbia.
Una Delfino inarrestabile e la solita incontenibile Cruciani Cristina con percentuali in attacco bulgare hanno demolito le sarde, capaci di restare incollate solamente a tratti con la Scarpellino, veramente efficace sia da prima che da seconda linea.
La squadra di Bovari ha interpretato molto bene il match, con battute efficaci ed insidiose che hanno privato la Sartel dell’atttacco dei centrali, che ha dovuto affidare alle schiacciatrici laterali l’onere di mettere palla a terra. Il muro composto e la difesa piazzata della Gecom hanno frenato le insidie ospiti, permettendo un buon contrattacco, sempre efficace e incisivo. Un contenuto, ma ancora non accettabile livello di errori ha contribuito al successo perugino.
Nel primo set Tosti si mette subito in mostra permettendo un allungo 8-5 al primo time-out tecnico. Le due squadre commettono molti errori, Olbia in attacco, Perugia in difesa e ricezione. L’attacco si dimostra l’arma in più della Gecom, con Delfino e Cruciani che guidano le padrone di casa a conquistare il set 25-19.
Nel secondo parziale Olbia cerca il rilancio, sfruttando ancora gli errori in ricezione delle perugine. In attacco al centro Martino diventa una spina nel fianco delle padrone di casa, incapaci di prendere le misure a muro. Al secondo time out tecnico, le sarde conducono 16-10.
Bovari richiama la calma in campo, Marcacci e compagne obbediscono, riconquistando punto su punto fino al pari della Tosti 22-22. Due difese della Rocchi sanciscono il sorpasso e Corbucci chiude a muro 28-26. Molto equilibrato il terzo parziale fino al primo time-out tecnico, con Olbia avanti 8-7.
Delfino sale in cattedra ed inanella 4 schiacciate consecutive. La tenacia delle sarde si sbriciola e la Gecom va a prendersi in scioltezza i 3 meritati punti.