BARTOCCINI-FORTINFISSI PERUGIA – CBF BALDUCCI HR MACERATA 3-2 (25-16 25-18 23-25 24-26 15-9)
BARTOCCINI-FORTINFISSI PERUGIA: Guerra 24, Nwakalor 8, Lazic 17, Gardini 25, Polder 7, Santos 3, Armini (L), Bartolini 3, Provaroni, Avenia, Galic. Non entrate: Rumori (L).
Allenatore Bertini.
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Dijkema 2, Fiesoli 19, Cosi 8, Malik 5, Abbott 23, Aelbrecht 3, Fiori (L), Molinaro 2, Quarchioni, Lipska. Non entrate: Okenwa, Napodano (L), Poli, Ricci.
Allenatore Paniconi.
Arbitri: Cesare, Salvati.
Spettatori: 1100, Durata set: 22′, 25′, 30′, 34′, 17′
Totale: 128′.
MVP: Gardini.
PERUGIA – La Bartoccini-Fortinfissi Perugia vince 3-2 (25-16 25-18 23-25 24-26 15-9 i parziali) dopo oltre due ore di match contro la CBF Balducci HR Macerata.
l primo set parte con la Bartoccini-Fortinfissi Perugia subito incisiva trascinata da Lazic in versione opposto, sul 6-2 Paniconi gioca la carta del time-out, al rientro il margine inizia a diminuire fino al 6-5 con l’ace di Fiori ma Gardini con il mani out del 7-5 conquista il turno di servizio e dai nove metri fa la differenza uscendone solo sul sull’11-6. Macerata riduce ancora una volta il gap fino al 12-10 ma alcuni errori di Fiesoli e le giocate di Guerra e Nwakalor riportano ancora margine e quando la capitana marchigiana compie il fallo di trattenuta del 18-12 le ospiti decidono di fermare il gioco per l’ultima volta. Al rientro c’è ancora qualche cenno da parte delle ospiti che arrivano fino al 18-14 ma poi ancora una volta arriva il turno a servizio di Gardini che implacabile porta le sue compagne dal 21-15 al 24-16, sul finale poi ci pensa Polder che in fast sigla il punto del 25-16.
Anche il secondo parziale vede le padrone di casa subito corsare con Gardini a trascinare le sue compagne, anche se poi è Polder a siglare il punto del 5-1 che induce Paniconi al time-out, la pausa è provvidenziale il trend cambia e sul 6-6 si torna nuovamente in parità. Inizia una fase in cui la Bartoccini-Fortinfissi avanza ma Macerata rientra inesorabilmente in quota e sul 13-13 è Bertini a fermare il gioco. Al rientro Gardini ritorna il punto di riferimento dell’attacco perugino e sul 17-14 le ospiti invocano il time-out. Stavolta il cambiamento di tendenza non arriva le “Magliette Nere” sono in controllo e con il gioco a muro avanzano fino a conquistare il set 25-18 con il mani-out di Lazic.
Nel terzo set la musica è differente, l’avvio è punto a punto e dopo poco Macerata cresce fino al 4-7 sfruttando qualche errore di troppo delle perugine, al che Bertini ferma il gioco per ragionarci su, l’impatto è positivo e Perugia ritorna sul 7-8 al che anche Paniconi chiama a se le sue ragazze per un minuto, al rientro Bartolini è incontenibile e attenta a muro e conquista il punto dell’8-8. Macerata però non ci sta e torna nuovamente avanti fino al 13-15 ma Lazic e Bartolini non ci stanno e sul 16-16 è ancora tutto da rifare. L’out di Gardini e la parallela di Abbott riportano le Marchigiane sul +2 (18-20) ed allora arriva anche il secondo stop per Guerra e compagne. La CBF stavolta non perde la concentrazione ed arriva al 21-24, sul finale Polder e Santos accorciano il gap sull 23-24 ma Abbott è impietosa e conclude 23-25.
Macerata segue la scia ed in avvio di quarto set va subito sul 2-6 inducendo Bertini al time-out. La reazione è graduale ma il margine decresce e sul 10-12 Paniconi chiama il time-out, la pausa da l’effetto desiderato e le ospiti riprendono a macinare punti trascinate dalle giocate della solita Habbott e sul 12-16 Bertini ferma il gioco per la seconda ed ultima volta. Anche in questo caso la ripresa è lenta ma c’è e sul turno a servizio di Gardini, Guerra trova il punto del 17-18 che induce le ospiti a giocare l’ultimo time-out, al rientro la CBF riprende margine ma l’aggancio è solo rimandato perché Guerra ritrova la parità con la parallela di Guerra che vale il 21-21. Il finale è vietato ai deboli di cuore, Perugia arriva al set-point per prima (24-23 ma poi Abbott manda ai vantaggi e l’out di Gardini e il muro di Molinaro concludono il set 24-26 e rimandano l’esito del match al tie-break.
Il set decisivo si apre con una Perugia più determinata che si porta subito sul 4-1 e convince Paniconi a chiamare lo stop, al rientro il margine delle umbre aumenta fino 7-2 poi però qualcosa s’incrina, Macerata rientra con Abbott e Fiesoli e Bertini sul 7-6 chiama il time-out, al cambio campo Perugia è davanti 8-7 dopo il 7-7 ad opera di Molinaro. A campi invertiti Gardini fa gli straordinari sia a rete che dai 9 metri e porta le sue compagne sull’11-8 con due ace consecutivi, al che Paniconi spende anche il suo ultimo time-out ma a poco serve perché Gardini dai nove metri è devastante ed al rientro sigla un altro ace (12-8) e termina il turno sul 13-8. Nel finale è Guerra a salire in cattedra e mettere in classifica il secondo punto con la palla del 15-9 e 3-2 finale.
Nel post gara a caldo le voci delle protagoniste, per prima Alexandra Lazic che in versione opposto a messo a segno ben 17 punti. “Ovviamente avremmo preferito vincere da tre ma l’importante è comunque aver ritrovato la mentalità vincete che ci ha portato ad avere la meglio nel tie-break, oggi due punti sono come tre dal punto di vista emotivo ed anche in ottica classifica ci danno un vantaggio diretto verso un’avversaria diretta, quindi brave a tutta la squadra. Macerata aveva tre giocatrici nuove quindi per noi è stato più difficile del previsto prendere i giusti riferimenti, anche noi abbiamo una nuova palleggiatrice che ha portato tanta buona energia quindi possiamo dire che è grandioso e siamo felici del risultato“.
Sponda Macerata invece le parole di Alessia Fiesoli. “I primi due set non abbiamo espresso al meglio il nostro gioco ed è un peccato perché in settimana nonostante i casi d’influenza avevamo lavorato bene in palestra, per fortuna nel terzo e nel quarto abbiamo saputo reagire e siamo riuscite a conquistare un punto d’oro per come si era messa la situazione, devo dire però che ci aspettavamo di più, oramai però è andata così e torniamo a lavoro per cercare di conquistarne altri. Tutto per fortuna è ancora aperto e quindi dovremo lavorare più forte per conquistare punti anche sui campi più difficili“.