La schiacciatrice della Bartoccini MC Restauri chiude la settimana senza partite: “Avevamo bisogno di qualche giorno di riposo, ora prepariamo al meglio la trasferta di Bergamo”
La Bartoccini MC Restauri Perugia chiude la settimana di lavoro con un allenamento pomeridiano al Pala Barton Energy nella giornata di domenica 15 dicembre. Dopo la seduta si attenderanno i risultati dagli altri campi dell’A1 che andranno a completare la classifica al termine del girone d’andata di regular season. Ricordiamo che le Black Angels hanno già anticipato il match casalingo con Conegliano della tredicesima giornata ad ottobre, visti gli impegni delle venete al Mondiale per Club. Nell’anticipo di sabato sera, Talmassons ha sfilato un punto a Busto Arsizio perdendo al tie-break e chiudendo la prima parte di stagione a quota 9, a due lunghezze dalle ragazze di coach Giovi che torneranno in campo solo il prossimo 22 dicembre in occasione della trasferta di Bergamo.
“Secondo me il bilancio di questo girone d’andata è assolutamente positivo perché negli scontri diretti, Roma a parte, abbiamo fatto bene – afferma la schiacciatrice della Bartoccini MC Restauri Carolina Pecorari –. L’ultima partita con Talmassons era molto sentita da tutte noi, era una sfida importante e non l’abbiamo sbagliata. Poi in alcune partite potevamo fare meglio, anche contro le big, in cui potevamo sicuramente portare via qualche punto in più. C’era la possibilità di farlo a Scandicci o a Busto, per esempio, ma non ci siamo riuscite. Il nostro percorso però va valutato dall’inizio. Siamo partite con una squadra nuova e con un calendario che ci ha messo davanti subito impegni importanti. Già rispetto alle prime settimane di allenamento e alle prime partite, il miglioramento è tangibile”.
Pecorari racconta poi l’importanza dei giorni liberi dopo la partita con Talmassons:
“I tre giorni di riposo ad inizio settimana ci volevano proprio. Avevamo bisogno di staccare per ricaricare un po’ le pile. Ora siamo ripartite per preparare nel migliore dei modi la prossima partita con Bergamo”.
La numero sette parla poi della forza del gruppo, che descrive come unito e compatto:
“Condivido quello che hanno detto altre mie compagne sulla bontà del gruppo. Siamo molte affiatate tra noi e ci troviamo bene sia dentro che fuori dal palazzetto. Siamo riuscite a creare questo bel clima un passo alla volta anche perché, essendo il gruppo quasi totalmente nuovo, avevamo bisogno di tempo per conoscerci. I nostri caratteri, seppur diversi, si incastrano bene tra di loro e c’è una bella armonia che è propedeutica per lavorare bene. Se ci fosse anche una sola difficoltà con qualcuna di noi, sarebbe un problema visto che dobbiamo vederci praticamente tutti i giorni. Per fortuna non è così”.
Carolina Pecorari, alla prima stagione in massima serie, racconta il suo esordio quando è stata chiamata dalla panchina a dare man forte nelle prime giornate anche visti i problemi fisici di Traballi.
“Prima di tutto ringrazio le mie compagne che mi hanno messo nelle migliori condizioni – dice la classe 2003 –. L’esordio in A1 è stato un grande traguardo per me, per nulla scontato. La differenza dall’A2 è veramente enorme, ma non solo per la maggiore qualità tecnica delle atlete, ma anche perché i ritmi sono molto più sostenuti. Anche gli impegni sono tanti e spesso molto ravvicinati e quindi serve lavorare ancora di più dal punto di vista fisico”.