La prima guida confermata sulla panchina delle Black Angels per la stagione di A1 2024/2025. Con lui anche il vice Guido Marangi
Il primo tassello per la costruzione del gruppo di lavoro della prossima stagione è stato messo. La Bartoccini Fortinfissi Perugia conferma al timone delle Black Angels il tecnico Andrea Giovi, fresco di vittoria del campionato e della Coppa Italia nell’annata appena conclusa. Sarà dunque ancora l’allenatore perugino doc a guidare la squadra del Presidente Antonio Bartoccini nel prossimo torneo di Serie A1 femminile. Il club sceglie quindi di ripartire dal tecnico che ha riportato prima di tutto entusiasmo nel gruppo squadra e che, con la sua leadership, acquisita grazie anche alle tante importanti esperienze cumulate in qualità di giocatore, ha saputo fornire all’intero club una mentalità grintosa e vincente.
Il giovane allenatore (classe 1983) commenta così la conferma: “Fa chiaramente piacere essere confermato come allenatore della Bartoccini Fortinfissi Perugia – ammette l’ex libero della Nazionale –. Il prossimo sarà ovviamente un campionato diverso da quello che si è appena concluso. Affronteremo tante realtà importanti e non sarà facile”.
Quando gli si chiede con quali obiettivi la Bartoccini Fortinfissi approccerà la prossima stagione sportiva, Giovi risponde deciso: “Come prima cosa punteremo a ricreare lo stesso clima che si è respirato quest’anno col nuovo gruppo che si andrà a formare. È un aspetto fondamentale per creare i giusti presupposti”.
Insieme a lui trova conferma anche l’assistente, o vice allenatore se preferite, Guido Marangi, che andrà così a riproporre quella coppia tutta “made in Perugia” che tante soddisfazioni ha regalato al pubblico del Palabarton. “Fa piacere ricevere questo attestato di stima – afferma Marangi –. Penso che il nostro lavoro è stato apprezzato anche aldilà di quelli che sono stati i meri risultati sportivi e questo mi fa molto piacere. Per me sarà un ritorno in A1 visto che ho fatto da secondo allenatore già in altre squadre. Sarà però la prima volta che arriverò in A1 dopo aver vinto la A2. Ritrovo un campionato diverso dall’ultima volta, che risale a circa 10 anni fa. Le qualità fisiche delle atlete sono nettamente aumentate. Le varie Egonu, Antropova ed altre lo testimoniano. Noi partiamo con i piedi ben puntati a terra e con l’obiettivo di raggiungere la quota salvezza”.