Quando lo sport sposa la solidarietà. Il pomeriggio di San Valentino le ragazze della Bartoccini Gioiellerie Perugia hanno fatto visita ai bambini ricoverati nella struttura complessa della clinica pediatrica dell’ ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. Durante la visita, organizzata insieme all’associazione Iacact, le giocatrici hanno donato agli ospiti del reparto tanti sorrisi e le loro magliette pre-campionato. L’iniziativa è stata fortemente voluta anche da Susanna Esposito, direttore della struttura complessa della clinica pediatrica dell’ospedale perugino. “E’ estremamente importante – ha spiegato la dottoressa alle ragazze ed ai loro accompagnatori – che medicina e sport camminino insieme, soprattutto in età pediatrica. Sport vuol dire prevenire patologie come obesità e vuol dire anche, a fronte di un bambino con malattia cronica, seguire regole che permettono di affrontare sfide come può essere una malattia ma anche una gara sportiva. Questa iniziativa è un esempio di come medici, pazienti con le loro famiglie e sportivi professionisti possano camminare insieme per imparare l’uno dall’altro e vedere anche come questi atleti siano alla portata di tutti”. Le ragazze hanno regalato sorrisi a tutti ascoltando con attenzione quello che i giovani malati avevano da dirgli. “E’ una bella esperienza”, ha detto Fiamma Mazzini, capitano della Bartoccini. “E’ stato emozionante – ha proseguito – già solo visitare il reparto. Per non parlare del vedere le facce dei bambini che si illuminano solo per ricevere in regalo una semplice maglietta, dà una grande soddisfazione. Sono proprio contenta”. Tra i ragazzi ricoverati c’era anche una bambina fan della squadra di pallavolo. “Le abbiamo invaso letteralmente la camera – ha raccontato Fiamma – ma mi è sembrata molto felice. Siamo state molto contente e soddisfatte di questa visita”. Il più orgoglioso di tutti era Daniele Mariani, presidente associazione Iacact: “Abbiamo cominciato questo progetto, che si chiama ‘I valori dello sport’, nel 2017. E’ un modo, secondo noi, non solo per avvicinare di più lo sport alle persone ma soprattutto per insegnare i valori che lo sport rappresenta. Quello che è importante non è essere campioni ma far parte di un’unica squadra che si chiama umanità”. La squadra di pallavolo, che per l’occasione era accompagnata dall’allenatore Fabio Bovari e da Stefano Volpi, ha dato la sua disponibilità a replicare questo gemellaggio con il reparto di pediatria.