Senza dubbio derby emozionante in serie B1 femminile per la Tuum Perugia che al semaforo verde sfreccia veloce, nella fase centrale non carbura bene, ma poi riesce a mettere a punto il motore e taglia il traguardo in testa. Al cospetto dei numerosi tifosi perugini giunti a sostegno, rompe l’incantesimo dello scontro diretto che voleva vincitrice sempre la squadra di casa e si conferma regina dei derby umbri mettendo a segno la terza affermazione su altrettanti confronti disputati in questa stagione, interrompendo la striscia positiva delle rupestri che durava da ben 10 partite. Nella trasferta in casa della Zambelli Orvieto le magliette nere si sono presentate in formazione rimaneggiata per l’impossibilità di utilizzare l’opposta titolare Puchaczewski ma ci hanno provato e sono riuscite a fare il colpaccio. Sono stati carattere e la determinazione ad essere decisivi nel confronto tra ‘cugine’, tre punti che incrementano il bottino in classifica, consolidano la terza piazza e riducono le distanze dalla seconda, detenuta proprio da Orvieto. All’avvio della gara in campo c’è Mancuso nel ruolo di opposta, ma la partenza bruciante è opera del servizio di Barbolini che porta sullo 0-3. Le locali reagiscono ma l’andamento è ad elastico e c’è alternanza al comando sino a che un filotto da quattro porta al rovesciamento netto (10-7). Tutte le magliette nere vanno a segno ma è Catena a salire in cattedra per tentare lo strappo (13-17). È il cambio d’inerzia che risulterà determinante perché le orvietane continuano a sbagliare e mandano sul velluto la Tuum che sigla l’uno a zero. Invertiti i campi le cose si complicano, cinque errori mandano avanti la squadra rupestre che ringrazia e vola sul 12-8. Le incertezze creano qualche cambiamento nell’atteggiamento mentale, cala il coraggio a rete e il gap si amplia (19-12). Qualche spunto di Mancuso non basta a compensare una situazione fortemente negativa ma i muri di capitan Cruciani riportano fiducia e le distanze si accorciano (23-22). Le perugine mettono il naso avanti e Catena (otto palle a terra) propizia il due a zero con muro di Barbolini, nonostante i tredici regali. Nel terzo set l’entusiasmo si fa sentire e produce immediatamente un break (1-4). I cinque errori ospiti rimettono in asse ma Chiavatti riporta ordine in seconda linea e le ‘gemme preziose’ tornano a comandare (8-11). Dura poco perché l’accelerazione delle locali cambia il punteggio sul tabellone (13-12). Perugia si smarrisce un attimo e si ritrova sotto di quattro ma con un colpo di reni rientra in gioco (19-18). La lucidità nel finale non manca e Cruciani sigla il 21-23. La Tuum dispone di una palla match ma non la concretizza e viene punita. Il quarto frangente riprende con le perugine che mettono in campo tutta la rabbia per la mancata chiusura (6-11). Le difese si mettono in mostra ma a rete le ospiti non regalano nulla con Mancuso e Mearini che incidono e causano la scollatura (10-18). Finale senza storia con Barbolini sugli scudi e trionfo firmato da una monumentale Catena.
ZAMBELLI ORVIETO – TUUM PERUGIA = 1-3
(21-25, 25-27, 27-25, 18-25)
ORVIETO: Rossini 17, Kotlar 10, Ubertini 7, Tiberi 5, Sabbatini 4, Pesce 1, Rocchi (L), Fastellini 11, Volpi 2, Iacobbi 1. N.E. – Escher, Serafini. All. Gian Luca Ricci e Marco Gobbini.
PERUGIA: Catena 26, Barbolini 16, Cruciani 12, Mearini 8, Mancuso 8, Baruffi 1, Chiavatti (L1). N.E. – Ragnacci, Cicogna, Di Romano, Puchaczewski, Santibacci (L2). All. Fabio Bovari e Daniele Panfili.
Arbitri: Vincenzo Emma e Claudio Spartà.
ZAMBELLI (b.s. 7, v. 4, muri 13, errori 24).
TUUM (b.s. 8, v. 6, muri 12, errori 25).