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Gecom Security Perugia - Martina Delfino

Una straordinaria Gecom Perugia domina la capolista

GECOM SECURITY PERUGIA – BATTISTELLI VISERBA = 3-1
(25-14, 21-25, 25-17, 26-24)
PERUGIA: Tosti 22, Delfino 16, Cruciani Cri. 11, Cruciani Co. 8, Marcacci 3, Puchaczewski 2, Rocchi (L), Montechiarini , Schepers. N.E. – Gradassi, Corbucci, Pompili. All. Fabio Bovari e Daniele Panfili.
VISERBA: Montani 15, Zuccarini 14, Miola 12, Argentati 12, Masoni 9, Morolli 2, Arcangeli (L), Peroni, Pironi. N.E. – Ambrosini, Zucchini, Giusti. All. Matteo Solforati e Luca Giulianelli.
Arbitri: Graziano Gurgone e Claudia Landone.
Se l’antipasto dei play-off era quello della ventitreesima giornata di campionato allora la Gecom Security Perugia può cominciare a credere di poter recitare una parte da protagonista in questo finale di serie B1 femminile. Certo, il traguardo è tutto da conquistare ancora, ma con la prestazione superlativa offerta sabato, di cui è rimasta vittima la capolista Battistelli Viserba, ora dipende tutto dalle ragazze del presidente Massimo Patiti. Una prova eccellente quella della squadra umbra che magari non ha avuto una ricezione all’altezza del suo standard, ma si è dimostrata ficcante in battuta, cinica in attacco, solida a muro, e, soprattutto, ha commesso pochissimi errori. Una bella iniezione di fiducia quella ottenuta dalle perugine che ora sono più che mai pronte ad affrontare lo sprint di fine stagione regolare con l’entusiasmo a mille. In avvio coach Bovari concede fiducia a Corinna Cruciani tra le titolari, ma nello starting-six c’è anche Puchaczewski al suo ritorno in campo dall’infortunio alla caviglia patito durante la sosta pasquale. Con una partenza bruciante le padrone di casa volano in scioltezza sul 9-3, lasciando di stucco le avversarie. A provare la reazione sono le centrali romagnole Argentati e Montani ma dall’altra parte della rete c’è una Tosti impeccabile ed il gap permane consistente (16-12). La seconda linea ospite accusa il colpo in ricezione e ad allungare ci pensano prima Cristina Cruciani e poi una scatenata Delfino (dieci punti in coppia) che pongono un divario imbarazzante tra le due contendenti. Alla ripresa c’è sempre Tosti a menare le danze, con la valida spalla di Delfino che è su tutti i palloni e firma l’ace del 5-0. Le viserbesi danno l’impressione di essere più incerte e commettono qualche ingenuità di troppo ma poi si rimboccano le maniche con Zuccarini che innesta le marce alte e rovescia (9-11). Forzando al servizio le ospiti riescono a fare la differenza e sul 12-17 le magliette nere inseriscono Montechiarini nel ruolo di opposta. Con percentuali d’attacco modeste (la Gecom chiuderà con il 29%) le distanze non accennano a diminuire e l’errore in battuta locale scrive l’uno pari. Nella prima parte del terzo parziale sono le perugine a guidare con Montechiarini che prende le misure a muro (11-7). Marcacci ha le idee più chiare sulla distribuzione del gioco e mette le compagne in condizioni di fare male sfruttando Tosti in stato di grazia (21-15). Le ospiti sbagliano molto (ben dodici gli errori), anche il punto del nuovo vantaggio è un regalo di Masoni che palesa nervosismo. Il quarto frangente comincia nel segno di Argentati che mette giù quattro palloni pesantissimi (5-8). Montani è incisiva e la forbice si amplia arrivando a contare cinque lunghezze di differenza, prima che Tosti, ancora lei, salga in cattedra sia in attacco che a muro ricucendo lo strappo (13-15). Le romagnole non si scompongono stavolta e con Argentati tornano a dominare (18-23). A questo punto si materializza un colpo di reni che ha del fantastico. Il cambio di passo viene di nuovo dal muro locale che continua a funzionare bene (sono sette i ‘francobolli’ appiccicati a terra) e riporta in scia (22-23). Due palle per il possibile tie-break sono annullate con Tosti che impatta sul 24-24, Corinna Cruciani azzecca un ace e guadagna il match-point, la palla successiva è difesa dalla Gecom che affida a Silvia Tosti (miglior realizzatrice della serata) l’incombenza di scatenare il pandemonio al Pala-Evangelisti. Nel tripudio d’euforia ne farà le spese coach Bovari che passerà la serata con una caviglia malconcia, ma i tre punti conquistati leniscono qualsiasi dolore fisico. Un successo che vale il balzo in classifica ai danni del Firenze, scalzato dalla terza piazza, e la seconda occupata da Scandicci ora dista solo una lunghezza. Essere ottimisti è il minimo che si possa fare. Festa grande nella notte perugina per tutti, dirigenti, atlete, tecnici e amici tirano a tardi per celebrare il risultato.