Il direttore sportivo della Bartoccini MC Restauri racconta la costruzione della squadra: “Gardini e le straniere ci daranno molto, Ungureanu sta tornando al top”
La Bartoccini MC Restauri Perugia continua a spingere forte tra palestra e palazzetto. Giovedì 29 e venerdì 30 agosto sono in programma gli ultimi allenamenti della quarta settimana di preparazione, poi arriveranno due giorni consecutivi di riposo per le Black Angels che riprenderanno i lavori lunedì 2 settembre.
Intanto, a tirare le somme sulla costruzione del roster che affronterà il prossimo campionato di A1 (manca poco più di un mese alla partenza) è il direttore sportivo della Bartoccini MC Restauri Remo Ambroglini: “La scorsa stagione, avendo centrato la promozione con largo anticipo, abbiamo avuto modo di lavorare con i giusti tempi – racconta Ambroglini –. In accordo con la società, si è deciso di tenere uno zoccolo duro della squadra che ha vinto l’A2 integrandolo con nuove giocatrici. In primavera, insieme a Giovi e Marangi, ho visto video su video per valutare le ragazze da portare a Perugia. Devo dire che tutti gli obiettivi che ci siamo prefissati sono stati centrati”.
Ambroglini entra più nei singoli: “Gardini la conosciamo bene, sia a livello tecnico che caratteriale, e sappiamo che ci può dare molto. Prima di prendere Ungureanu abbiamo fatto tante valutazioni di tipo medico con visite specialistiche. Abbiamo scommesso sul pieno recupero dall’infortunio al ginocchio. La ragazza si sta allenando bene, è una schiacciatrice importante per la categoria. Abbiamo poi le tre straniere (Gryka, Cekulaev e Nemeth, ndr) che sono prospetti di rilievo. Tra l’altro Cekulaev e Nemeth, che arriveranno a Perugia nei prossimi giorni, stanno ottenendo vittorie importanti con le rispettive nazionali alle qualificazioni al prossimo europeo e lo stanno facendo da protagoniste. Siamo soddisfatti del roster costruito, poi ovviamente sarà il campo a parlare”.
Il direttore torna anche su quello che è l’obiettivo stagionale: “L’obiettivo, come hanno già sottolineato tutti, è la salvezza, ma questo non significa che dobbiamo limitarci al compitino. Dobbiamo affrontare ogni gara con una mentalità vincente. Si può perdere e nel caso si fanno i complimenti all’avversario che è stato più bravo, ma noi dobbiamo uscire dalla partita con la consapevolezza di aver fatto il massimo”.