I protagonisti della doppia vittoria in Campionato e Coppa Italia raccontano le emozioni di una stagione indimenticabile
La stagione è formalmente finita da un punto di vista di impegni sportivi, ma con la testa la Bartoccini Fortinfissi Perugia è ancora ferma a venerdì sera. Vincere ancora di fronte al proprio rumoroso e giubilante pubblico e festeggiare alla grande la conquista della Coppa Italia e della promozione in A1, lascerà ricordi e sensazioni indelebili nella mente di ragazze, allenatore, staff, società e tifosi. Andiamo così a riproporre ancora qualche voce dalla magica serata dello scorso 29 marzo.
A tracciare un bilancio di fine stagione è stata prima di tutto il libero e capitano delle Black Angels Imma Sirressi, autrice di un campionato super in cui, dall’alto della sua esperienza e tecnica, ha saputo guidare la seconda linea in maniera magistrale (basti pensare alla media di 38,2 % di ricezione perfetta). “Non c’è molto da dire e allo stesso tempo c’è tutto da dire – afferma Imma –. Abbiamo fatto un grandissimo campionato, sono tornata qui a Perugia perché volevo vincere e ci siamo riuscite. È stata l’occasione giusta, mi sono divertita da morire e sono orgogliosa delle mie ragazze. Questa festa è ovviamente anche per i tifosi, per tutti quelli che ci hanno dato una mano in questo grande percorso. Personalmente ancora ho fame e mi diverto, anche se certamente è più bello quando si vince. Gioco con la stessa emozione di quando ho iniziato, sono sempre la stessa. Che sia amichevole o meno metto sempre la stessa intensità e spero che questa passione duri ancora a lungo”.
Ad essere intervistata al termine della partita è stata, ovviamente, anche l’MVP del match, ovvero Dayana Kosareva, che, euforica, commenta così ai microfoni: “E’ un momento pazzesco, bellissimo! Amo questo pubblico che ci ha seguito ovunque, sono innamorata di tutti loro. In campo abbiamo messo il cuore e l’anima oltre agli attributi. È la conclusione di un anno meraviglioso. Dedico questo trionfo alla mia famiglia, al mio fidanzato, ai miei migliori amici, a tutta la città di Perugia e al team manager Carmen Pimentel”.
L’MVP dell’intera stagione, premiata dalla Lega Volley, è stata invece Ivonne Montano, autrice di ben 431 punti con un 45,3 % di attacchi vincenti: “È stata una stagione molto interessante e emozionante per tutte noi – ha affermato l’opposta colombiana – Siamo contentissime di aver ottenuto questa vittoria e di aver riportato Perugia nella prima divisione italiana”.
A parlare è anche Gaia Traballi, grande elemento di forza della Bartoccini Fortinfissi. L’atleta milanese, autrice di uno straordinario percorso di crescita personale, racconta così le emozioni al termine di un anno vissuto al massimo: “Era nostra volontà finire bene questo campionato. Volevamo chiudere con una vittoria di fronte ai nostri tifosi. Le emozioni sono forti, era già dal pomeriggio che si muoveva qualcosa nello stomaco perché la sensazione è di aver fatto qualcosa di veramente bello. La tensione iniziale era simile a quella della prima gara con Brescia. Adesso vogliamo goderci la festa perché ci rendiamo conto della straordinarietà di quello che abbiamo fatto quest’anno portando a casa non una ma due coppe. Sono molto contenta del mio percorso, non era scontato fare bene considerando da dove sono partita l’anno scorso. Volevo tanto questo risultato e sono riuscita ad ottenerlo”.
Spazio poi alla centrale Asia Cogliandro, una che in termini di grinta e senso di battaglia non ha mai fatto un passo indietro. Quando gli viene chiesto se all’inizio del campionato avrebbe mai detto che sarebbero riuscite in questa grande impresa, lei risponde senza mezzi termini: “Sì, l’avrei detto. Quest’anno sono cresciuta tantissimo sia come persona che come atleta. Sono contentissima del salto di qualità e di quello che abbiamo fatto tutte insieme. Devono ancora inventare un termine per descrivere quando succede tutto questo. È straordinario! È bellissimo!”.
La chiusa finale è del duo tutto perugino doc composto dal primo allenatore Andrea Giovi e dal suo assistente Guido Marangi. “Ad agosto avrei messo una firma grande come il Palabarton per ottenere questi risultati – dice il primo allenatore Andrea Giovi –. Era il nostro obiettivo tornare in A1 e non l’abbiamo mai nascosto, eppure non è mai facile realizzarlo. Lottare con le aspettative non è mai semplice, siamo stati tutti bravi a mantenere la rotta dritta. I risultati ci hanno aiutato anche perché abbiamo fatto pochi passi falsi, ma gli equilibri sono sempre molto sottili. Serve tanto per costruirli e davvero poco per distruggerli”.
“Con Andrea (Giovi, ndr) ci siamo trovati bene a lavorare sin dall’inizio, è stata un’alchimia che ha funzionato da subito – racconta il vice allenatore Guido Marangi –. Le ragazze in palestra sono state una roba eccezionale. Era galvanizzante vederle lavorare con tale disciplina. Futuro? Io direi che ci vediamo qui il prossimo anno”.