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Foto: Lollini / Ufficio Stampa Bartoccini-Fortinfissi Perugia

Le Magliette Nere non mollano e strappano un punto a Scandicci

SAVINO DEL BENE SCANDICCI – BARTOCCINI-FORTINFISSI PERUGIA 3-2 (25-22 25-23 23-25 20-25 15-9)

SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Alberti 7, Antropova 19, Pietrini 8, Lubian 11, Malinov 2, Zilio Pereira 6, Castillo (L), Lippmann 14, Angeloni 5, Sorokaite 5, Camera, Silva Correa. Non entrate: Bartolini, Napodano (L).
Allenatore Barbolini.

BARTOCCINI-FORTINFISSI PERUGIA: Havelkova 4, Bauer 10, Diop 14, Guerra 25, Melandri 15, Bongaerts 1, Sirressi (L), Galkowska 3, Melli 1, Provaroni. Non entrate: Guiducci, Rumori.
Allenatore Cristofani.

Arbitri: Mattei, Grassia.

Spettatori: 495
Durata set: 25′, 27′, 29′, 25′, 20′; Totale: 126′.
MVP: Lippmann.

SCANDICCI – Un punto che vale oro quello conquistato a Scandicci dalla Bartoccini-Fortinfissi Perugia, la formazione umbra è sembrata per lunghi tratti non avere nulla da invidiare alla formazione attualmente terza in classifica, una gara terminata al tie-break 3-2 (25-22, 25-23, 23-25, 20-25, 15-9) che regala un punto d’oro ma che lascia l’amaro in bocca alle “Magliette Nere” che avrebbero meritato di più.

L’avvio di set della Bartoccini-Fortinifissi Perugia è subito d’impatto grazie a Guerra che capitalizza al meglio le sbavature delle avversarie (0-3), l’inerzia cambia subito però perché le toscane trascinate dalle centrali recuperano subito lo sbilancio (3-3) ed inizia il punto a punto che arriva fino al 6-6, poi la Savino accelera e sul 10-6 Cristofani chiama il time-out. Le padrone di casa continuano ad allungare fino al 15-9, le umbre recuperano fino al 16-13 ed allora Barbolini non vuole rischiare e chiama lo stop. La pausa non da l’effetto sperato e le magliette nere recuperano fino al 16-15 ma poi Lubian in primo tempo interrompe la rincorsa (17-16). Antropova trascina le compagne fino al 21-17 e  Cristofani ferma il gioco per la seconda volta. Al rientro Bauer e Melandri riportano ad una sola lunghezza di distanza le ospiti (22-21) e Barbolini si gioca il suo ultimo stop. La pausa è provvidenziale la rincorsa delle perugine si arresta ed il muro di Malinov da a Scandicci il primo set 25-22.

Tutt’altra musica il secondo set, gli errori ospiti regalano il 3-0 e Cristofani va subito in time-out, al rientro le sue ragazze dimostrano di aver capito la lezione e cambiano subito la tendenza forzando dai nove metri con Bauer e con le giocate di Melandri (5-7), quando poi alle marcature si uniscono anche Diop e la solita Guerra (6-10), Barbolini chiama lo stop. La Savino prova a recuperare ma la Bartoccini-Fortinfissi Perugia gestisce il margine e sul 14-18 Scandicci gioca il tutto per tutto con il suo ultimo time-out. La pausa mina le sicurezze delle magliette nere poiché il divario cala a causa di alcune leggerezze commesse dalle umbre ed allora è Cristofani a voler parlare con le sue ragazze (20-21). La pausa non impedisce alle toscane di agguantare il pareggio con la ex Angeloni (21-21), successivamente Antropova conquista la palla del set-point (24-23) ma a dare il primo punto alle padrone di casa l’out di Havelkova (25-23).

Nel terzo set in avvio le due formazioni si scambiano i break con la Bartoccini-Fortinfissi Perugia che prova a fare la lepre (2-2, 2-5, 5-5, 5-7, 7-7 l’alternanza delle marcature) poi inizia un punto a punto che arriva fino agli errori di Antropova e Pietrini che danno il 10-13 inducendo Barbolini al time-out, il messaggio non sembra essere stato recepito e dopo il punto di Melli che vale il 12-17 Scandicci va con l’ultima sospensione tecnica. Ci vuole un poco (le umbre arrivano fino al 14-20), ma poi le toscane si svegliano e cominciano a recuperare trascinate dalla solita Antropova ed allora anche Cristofani sul 19-21 chiama lo stop. La pausa riporta ordine tra le fila umbre che arrivano per prime al set-point (21-24) ma Lippmann aumenta l’intensità e sul 23-24 per l’ultima volta Cristofani ferma il gioco e spiega la giocata alle sue ragazze che dimostrano di aver recepito le informazioni, al rientro è proprio la designata Galkowska a mettere a terra la palla del 23-25 mantenendo la partita ancora aperta.

In avvio di quarto set Diop e Guerra suonano la carica e sul 2-5 Barbolini ferma subito il gioco. Al rientro ci si mette anche Melandri con il muro e quando le prime due ritornano a fare male anche dalla seconda linea cercando le mani del muro, le toscane spendono anche l’ultimo time-out (3-10). La Bartoccni-Fortinfissi Perugia amministra il margine ma Scandicci trascinata da Lippmann si fa sotto nuovamente passando dal 7-14 al 10-14, Guerra, Diop e Melandri con il muro non vogliono essere da meno ed il margine torna di sette punti (13-20), la Savino non si arrende trainata dalle giocate della solita Lippmann e sul 20-23 è Perugia a fermare tutto, al rientro il guizzo a rete di Bauer ed una diagonale inarrestabile di Guerra valgono il 20-25 ed il punto per le umbre.

l set decisivo parte con le due formazioni che sentono la stanchezza e commettono qualche errore di troppo alternando i break (0-2, 3-3, 6-4 la sequenza) poi anche gli arbitri accusano la stanchezza dando adito a qualche perplessità nonostante il video-check, nello specifico il 7-4 assegnato alle padrone di casa per via di una dubbia invasione combinata a Guiducci non è confermata dalle immagini mostrate sullo schermo, le umbre non riescono a scrollarsi di dosso l’amarezza e subiscono la progressione di Lippmann (12-6), le toscane si mettono in gestione ed amministrano la situazione incrementando il margine, sul finale ancora un episodio singolare, sotto rete Alberti si scontra con Melandri dopo una contesa a rete, la giocata invece di essere ripetuta viene attribuita a Scandicci, concretizzando dunque il 15-9 finale ed il 3-2 che vale un punto prezioso per Havelkova e compagne ma lascia tanta amarezza.

Nel dopo gara le parole a caldo di Laura Melandri. Abbiamo saputo approfittare dei loro cali, sapevamo che poteva essere un punto a nostro favore visto il tie-break disputato in Turchia giovedì, sono contenta perché comunque abbiamo saputo reagire dopo i primi due set e non è la prima volta, questo vuol dire che il carattere c’è, che noi ci siamo e che soprattutto vogliamo salire in classifica. I nostri obbiettivi iniziali ovviamente erano diversi ma dobbiamo prendere atto della situazione che si è creata e cercare di fare tutto il possibile per risalire la china, tutte le squadre sono molto agguerrite e quindi sarà una bella lotta, ma noi dovremo fare punti contro tutte”.